Il bianco e nero trasmette un'idea di nostalgia: ricorda le vecchie fotografie.

Il bianco e nero è in grado di conferire un'immagine forte a un soggetto che a colori potrebbe apparire meno incisivo.


Togliere il colore non costituisce necessariamente una perdita di informazioni. Può, infatti, rafforzare molto di più il senso e la comunicatività dell’immagine. Una foto a colori rischia di essere troppo realistica, lascia poco spazio all’immaginazione, in alcuni casi è proprio una copia del reale. Il bianco e nero risulta più evocativo proprio perché sottrae un dato visivo. È la differenza che passa tra l’acqua del mare e la sua rappresentazione fatta da un impressionista: toglie precisione ma guadagna di atmosfera!


Nella foto in bianco e nero le forme emergono maggiormente grazie ai passaggi chiaroscurali attraverso toni di grigio. La tridimensionalità è più evidente, i volumi si fanno più puri.

Le ombre, grigie o nere, assumono la stessa importanza degli oggetti che le producono e diventano parte fondamentale della composizione molto più che nella foto a colori. La texture dei materiali diventa molto più ricca e tattile. La luce accarezza la materia svelandone la trama superficiale.
Nebbia e foschia diventano incredibilmente suggestive. Sembrano soffici ed impalpabili… Il dolore e la paura, perdendo la carnalità (e a volte la pornografia) del colore, risultano più assoluti e intensi.